mercoledì 29 febbraio 2012

Il picco di Hubbert - Hubbert's peak



Questo video spiega la storia del petrolio / This video explains the story of petrol


Cos'è il picco di Hubbert? Il picco di Hubbert è il momento in cui l'estrazione di petrolio raggiunge il suo valore massimo. Successivamente il ritmo di estrazione cala progressivamente, fino ad arrivare a zero. Perché estrarre il petrolio sul fondo del giacimento è più difficile e costoso.
In questo periodo storico, il picco di estrazione coincide con un picco di consumo, il quale aumento, è dovuto sia allo sviluppo veloce dei paesi del terzo mondo che dell'aumento di consumo dei paesi occidentali.


Secondo Hubbert, possono essere distinte quattro macro-fasi all'interno della storia estrattiva di un giacimento:
  1. espansione rapida - Inizialmente, dopo la prima fase di esplorazione, la risorsa è abbondante e bastano modesti investimenti per estrarla. In questa fase, la crescita della produzione è esponenziale.
  2. inizio dell’esaurimento - Le riserve "facili", ovvero quelle meno costose, sono quelle estratte per prime. Con l'esaurimento di queste, comincia a essere necessario sfruttare risorse più difficili e ciò richiede investimenti sempre maggiori. La produzione continua a crescere, ma non più esponenzialmente come nella prima fase.
  3. picco e declino - A un certo punto, il graduale esaurimento rende talmente elevati gli investimenti necessari che questi non sono più sostenibili. La produzione raggiunge un massimo (il picco di Hubbert) e poi comincia a declinare.
  4. declino finale - In questa fase non si fanno più investimenti significativi. La produzione continua, ma il declino procede fino a che non diventa talmente ridotta da cessare completamente.
Ora il nostro intento non è di fare venire il panico ma provate ad immaginare una vita senza petrolio!
Devo dire che è difficile pensarla ma vorrei che le generazioni future possano essere preparate a questo evento, perche la vita di tutti cambierà per sempre!

Per chi di voi volesse maggiori informazioni leggete il seguente sito: www.aspoitalia.it

Emma


What is Hubbert’s peak? Hubbert’s peak is the moment when oil extraction arrives at its maximum value.  To follow the rhythm of extraction will progressively drop, until it will arrive to zero. As extraction from the bottom of  beds s much more difficult and expensive.
In this historic period, the peak of oil extraction coincides with a peak in consumption, this growth, mainly due to a major consumption from growing countries and occidental major use.

According to Hubbert, we will phase four macro phases within the history of extraction:
1.      Fast expansion - Initially, after the first exploitation, the resource will be abundant and only modest investments will be necessary for extraction. In this phase, the production growth is huge.
  1. Beginning of the end – The first “easy” reserves, meaning the less expensive ones, are the first to be extracted. When these end, it will be necessary to use up more expensive resources which will mean more expenses. The production still grows but not as fast as the first phase.
  2. Peak and decline – At a certain point, a gradual end will slow down the vast investments necessary as costs will grow too much. The production will reach a maximum (Hubbert’s peak) and then the decline starts.
  3. Final decline  - During this phase, no significant investments are made. The production continues, but the decline proceeds until it will end
Now we don’t want to panic anyone but just imagine your life without petrol!
I think that it is really difficult for all of us but I would like for the future generations to be as prepared as possible, as life will change forever! 

If you want to read more information you may consult the following website: www.peakoil.net

martedì 28 febbraio 2012

Il vero lusso? Avere tempo.


Il nostro tempo. Un tempo bambino che scorre velocemente quando facciamo qualcosa che ci piace e che non passa mai quando ci annoiamo. 
Un tempo che non c'è mai, che manca sempre, un tempo prezioso come l'oro.
Ci pensavo stamani. Sveglia alle 7.45, niente ufficio, (ci vado 2 giorni a settimana) colazione con calma col mio cucciolo, passaggiata per arrivare a scuola assaporando il profumo delle mimose sulla strada. 
E poi? tutta la giornata davanti. Non impreco in fila sul grande raccordo anulare, non saluto velocemente le mamme che invidio tanto perchè fanno colazione insieme ogni mattina ma mi fermo con loro.
Lì, seduta nella veranda del bar, chiacchierando amabilmente del più e del meno, senza fretta. Nessun impego urgente, nessuna consegna urgente, nulla di urgente.
Mi sono goduta il mio ginseng in tazza grande e ho assaporato con calma il saccottino. 
E mi sono fermata a riflette su quanto il tempo sia importante.
Ho fatto la spesa al mercato rionale. Ho tempo. Ho comprato il pesce rombo. Ho tempo, lo cucinerò al forno in crosta di patate.
Sono tornata a casa, ho scritto alcuni articoli per i giornali con cui collaboro e questo post. Senza fretta.
Decidere come spendere il proprio tempo è un lusso che pochi possono permettersi. 
Decidere di non fare nulla o di fare tutto. Di starsene così, acciambellati sul divano, o di leggere un libro è una utopia. Perchè qualcosa bisogna pur fare. 
E chi l'ha detto?
Per gli antichi romani il termine otium non significava "dolce far niente", ma l'otium era un tempo libero dagli impegni nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa.
Il tempo libero dai nostri impegni, oggi, ce lo abbiamo? e come lo impieghiamo?
io oggi, tra un articolo e una ricetta in cucina, ho trovato il tempo di fare questo!





 

lunedì 27 febbraio 2012

Orto in appartamento! - Grow vegetables in an apartment!

Sento sempre tante scuse sull' autoprodurre cibo in casa, "non ho un giardino, non ho un balcone...!" E io rispondo che si può iniziare con dei buonissimi germogli , come vedete sono facili da crescere.

Ma ora ci sarebbe un modo ancora più facile usando semplicemente l'idroponica, è un metodo facile, senza un grande consumo di spazio. L'idroponica viene usata anche a livello industriale, vi siete mai chiesti come mai la lattuga del supermercato non ha mai la terra neanche all'interno?
Qui c'é un sistema fai da te per chi ha una veranda o comunque dello spazio a disposizione. Ma per chi non ne ha Britta Riley spiega come ha creato una rete di persone in tutto il mondo per creare il miglior sistema possibile.


Questo sistema ha suscitato molto interesse come dice lei stessa e dal lancio dell'idea è nato un prodotto, cioè un impianto acquistabile già pronto adattabile a tutti. Per ora il costo è di 99$ per ogni colonna .





Qui trovate tutte le informazioni del nuovo "orto in casa", è facile da montare, da usare ed è ideale per fare crescere verdure ed erbe aromatiche in casa!
www.kickstarter.com/projects/windowfarms/learn-to-grow-and-share-with-new-windowfarms


Emma

I often hear people say that they cannot produce food at home, “I don’t have a garden, I don’t have a balcony…!” And I answer that one can start producing food with  delicious  sprouts, as you can  see these are really easy to grow.
But now there is a great way to grow food with hydroponics, which is an easy way, without major need of space. Hydroponics is used industrially to produce vegetables, have you ever asked yourself  why lettuce is never dirty with soil? 


Here is an easy homemade system for those who have a veranda or a balcony. But if you don’t have space,  Britta Riley explains how she has created a network of people who have thought together globally on how to make the best possible system. 
This system has been of great interest and the launch of a new ready to use and adaptable to all plant  has now been launched. It can be bourght for 99$ for each column.

Here you may find information about the new “home vegetable patch”, it is easy to put and to use and ideal to grow vegetables and fresh herbs at home!  


www.kickstarter.com/projects/windowfarms/learn-to-grow-and-share-with-new-windowfarms