Non mi rassegno
Tutte le settimane mi capita di fare docenza sulla legge 81 ad una classe di ragazzi ventenni: sfiduciati, amareggiati e senza prospettive. "a me andò me pagano vado, che me frega daa sicurezza: si me chiedono de fà nà cosa io a faccio e me sto zitto. sennò o sai che me dice er principale? o fai così oppure vattene che fori ce sta la fila!!!" ha detto uno. E gli altri annuivano.
Al clientelismo, alle raccomandazioni, alle "passeggiatrici" che elargendo i loro favori diventano membri della politica, alle persone mediocri che pur di entrare in politica accettano di diventare fantocci, ai figli, fratelli, generi, nuore, nipoti dei "potenti" che hanno vita facile economicamente ma povera moralmente. Alle ragazzine alle quali viene consigliato di sposare un uomo ricco, alle ragazzine che cadono nelle grinfie della vita facile, delle griffe e dell'ipocrisia. E sempre alle ragazzine alle quali viene proposto un modello di donna mediocre, anoressico e senza valori e morale. A tutto questo io dico e contrappongo una vita fatta di sacrifici, di amore, di gioia, di valori e di morale, una esistenza come quella di tante persone che, come me, scelgono di vivere dignitosamente e di insegnare ai propri figli che vale la pena fare del proprio meglio in ogni occasione fregandosene di chi non fa nulla e ottiene lo stesso le cose perchè è parente di tizio...di chi non studia ma si compra il diploma. Di chi sta in silenzio di fronte ad un torto perchè tanto è inutile.
Io non mi rassegno a tutto questo e continuo ad andare dritta per la mia strada e ad insegnare a scuola, a mio figlio e a tutti quelli che hanno voglia di stare a sentire che l'unico modo per ottenere qualcosa è lottare, dare il meglio di se stessi, studiare, sognare e desiderare. Se non insegniamo a dare un valore alle cose tutto si uniforma. E le cose hanno valore solo quando vengono desiderate, sudate e poi ottenute.
Ma le soddisfazioni più grandi, le gioie più belle non si comprano in negozio e non hanno un cartellino. E chi compra queste gioie lo fa a caro prezzo quando noi comuni mortali le abbiamo gratis ogni giorno!
Se riusciamo ad inculcare questo nella mente dei nostri figli solo allora daremo loro un futuro migliore.
E pure al consumismo a tutti i costi, all'ostentazione della ricchezza e degli status symbol. a chi approfitta della propria condizione privilegiata per ottenere ciò che altrimenti non potrebbe avere, e ancora a chi predica bene e razzola male, a chi ha affermato che esistono i reati lievi sui minori e a chi ha detto che gli stupratori hanno una attenuante perchè "Se una donna cammina in modo sensuale o provocatorio, qualche responsabilità nell'evento ce l'ha perchè anche indurre in tentazione é peccato. Dunque una donna che camminando in modo procace suscita reazioni eccessive o violente, pecca in tentazione"
La lista sarebbe lunghissima. e non è detto che prima o poi io la posti...e i vostri ?
yummy
Il giorno che incontrerò uno con "la vita facile" che abbia qualcosa che io possa invidiare allora si che sarà dura.
RispondiEliminaMa i "politici&affini" pagano la loro meschinità con la loro stessa vita, nauseati dallo champagne, estenuati dalle tette in mostra, non hanno la più pallida idea della gioia assoluta di addormentarsi col proprio figlio tra le braccia, di mangiare la prima carota dell'anno, di avere le mani appiccicose di frutta. Della differenza tra un giorno di pioggia e uno di sole, e della bellezza di entrambi. Poverini, han perso tutto e gli resta solo il tempo che corre sull'oro del rolex e i diamanti cartier...
Credimi, con tanta difficoltà per arrivare a fine mese, con tantissimo sacrificio per non togliersi mai dalla retta via, non sai quanti f@nculo che pure noi diciamo quasi giornalmente. Vivere così è mooolto più difficile, ma perfortuna non siamo gli unici!!!!!!
RispondiEliminaNonostante le difficoltà ogni volta alla fine dico al mio compagno "sempre meglio noi, perché noi sappiamo di esserci e siamo consapevoli della nostra vita, inoltre è una cosa infinitamente liberatoria non dover dire grazie e riverire alcuno!!!".
Grazie del post, è una buona ricarica!
un Sorriso...
Condivido pienamente ogni tua singola parola. Noi da un anno ormai siamo in difficoltà, lui con un lavoro all'università che di punto in bianco non c'era più (il lavoro, non l'università) e io con contratto precario non rinnovato e il vuoto intorno. Beh, meglio aver visto confermata la nostra ipotesi che si può vivere con poco, meglio imparare a cavarsela, a fare il pane e il deodorante e tante altre cose in casa, meglio condividere quel che si ha anche se sembra poco, meglio essere grati agli amici e al fruttivendolo che ti regala l'insalata che essere grati a un potente e camminare calpestando le teste altrui. Infinitamente meglio.
RispondiElimina